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Sono sbalordita, ma capitano davvero queste cose????

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Messaggio  Admin Dom Mar 02, 2008 10:56 am

Stavo cercando degli articoli e mi è capitato di leggere questa cosa su diversi siti d'informazione. Giuro che sono allibita... E si trovano in rete diversi episodi di questo genere... Così dopo il caso Lidl (notoriamente risaputo è il fatto che trattano in un modo indecente i lavoratori ai quali vengono negati a volte dei diritti elementari), ci troviamo davanti ad un altro caso allucinante? E soprattutto, perchè queste cose rimangono sempre in silenzio?????

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I sindacati: sabato sciopero in tutte le filiali di Milano
Cassiera aggredita all'Esselunga: «Inchiesta» Alla donna, che lavora al supermercato di Papiniano, era stato impedito
di andare in bagno. Poi l'aggressione da parte di uno sconosciuto

Il 2 febbraio aveva chiesto di poter andare in bagno e, dato che nessuno era arrivato per sostituirla, si era fatta pipì addosso. Quattro ore di attesa, insopportabili tanto più per il fatto che la donna, un'italoperuviana di 44 anni, soffre di problemi renali, come documentato all'azienda con un certificato medico. Lei, una cassiera dell'Esselunga di viale Papiniano, è rimasta seduta alla cassa fino alla fine del turno, le 21.30, senza neppure potersi cambiare gli abiti.
DENUNCIA - Dopo quel fatto era stata medicata in ospedale per una «cistite emorragica» e aveva denunciato l'episodio alla Uil. Pochi giorni dopo, il 28 febbraio, denuncia un'aggressione in uno spogliatoio da parte di un uomo sconosciuto, definito alto e robusto, che le ha chiuso la bocca con una mano e sbattuto violentemente la testa contro un armadietto, fino a farle perdere i sensi. Roberta Musu, segretario regionale della Uil, ha spiegato, come rioprtato dai quotidiani, che «la direzione ha cercato di insinuare che la donna si fosse fatta male da sola». Inoltre, aggiunge Musu, «da quanto mi ha raccontato, è stata anche minacciata. Le hanno detto che ha parlato troppo». La Uil ha organizzato per martedì 4 marzo dalle 10 alle 13 un volantinaggio davanti all'Esselunga, insieme a Cgil e Cisl.
SCIOPERO - Ma non solo. Per denunciare «un fatto gravissimo e inaccettabile, una violenza avvenuta all'interno del supermercato, che chiama direttamente in causa la dirigenza Esselunga», Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs hanno proclamato per sabato 1° marzo lo sciopero di un intero turno di lavoro in tutti i supermercati Esselunga di Milano, con presidio davanti la filiale di via Papiniano dalle 10 alle 13.
INCHIESTA - Il sottosegretario alla solidarietà sociale ed esponente del Pd Cristina De Luca chiede inoltre che venga aperta un'inchiesta per far luce sull'aggressione. Sull'episodio dell'aggressione interviene anche l'assessore della provincia di Milano ai diritti dei cittadini Francesca Corso, parlando di «un fatto di una gravità inaudita»: «Da tempo il sindacato ha reso note le pesanti condizioni di lavoro di tante dipendenti, nell'ambito di una campagna per i diritti negati. A questo punto si è superato il limite della tollerabilità».
MOZIONE - Solidarietà alla lavoratrice arriva dal Consiglio regionale della Lombardia. Una mozione urgente presentata dai gruppi della Sinistra Arcobaleno, dal Pd e dai Cristiani Federalisti chiede «un impegno della giunta finalizzato a garantire il rispetto dei diritti previsti dalla legge nei luoghi di lavoro». Il documento, che ha come primi firmatari Mario Agostinelli del Prc e Bebo Storti del Pdci, esprime solidarietà alla lavoratrice condannandone l'aggressione e impegna la giunta a favorire l'intensificazione dei rapporti tra l'Agenzia regionale del lavoro e gli altri organismi pubblici che operano per il controllo del rispetto delle leggi a tutela dei lavoratori, nonché ad assumere, tra i criteri di erogazione di contributi e nei protocolli di intesa, gli interventi delle aziende in ordine al rispetto della dignità delle persone nei luoghi di lavoro.

29 febbraio 2008

Fonte: www.oknotizie.alice.it
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